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Il Block Universe

Il Block Universe

Dove passato, presente e futuro esistono insieme
Dicembre 2025

C'è un'idea nella fisica moderna che cambia tutto quello che pensiamo di sapere sul tempo. Non è fantascienza. Non è filosofia speculativa. È una conseguenza diretta delle equazioni di Einstein, accettata dalla maggioranza dei fisici teorici.

L'idea è questa: il tempo non scorre. Il passato non è svanito. Il futuro non deve ancora accadere. Tutto esiste — adesso, sempre, per sempre.

La Relatività della Simultaneità

Nel 1905, Einstein dimostrò qualcosa di strano. Due eventi che per me accadono "nello stesso momento" potrebbero non essere simultanei per qualcuno che si muove rispetto a me. Non è un'illusione ottica. Non è un errore di misurazione. È la struttura stessa della realtà.

Immagina due lampi di luce: uno a Roma, uno a Milano. Per te, fermo a Firenze, accadono nello stesso istante. Ma per qualcuno su un treno che va da Roma a Milano, il lampo di Milano è accaduto prima. Per qualcuno su un treno che va da Milano a Roma, è il contrario.

Chi ha ragione? Tutti. Non esiste un "adesso" universale. La simultaneità è relativa all'osservatore.

Il Block Universe

Se non esiste un "adesso" universale, cosa significa per il passato e il futuro?

Prendi un osservatore lontano, in una galassia a milioni di anni luce, che si muove rispetto a te. Il suo "adesso" potrebbe includere eventi che per te sono nel passato remoto — o nel futuro lontano. Se il suo "adesso" è reale quanto il tuo, allora quegli eventi passati e futuri esistono.

Questa è l'essenza del Block Universe: l'intero spaziotempo — passato, presente, futuro — esiste come un blocco quadridimensionale. Il tempo è una dimensione, come la larghezza, l'altezza, la profondità. Tu sei "qui" nello spazio ma "là" esiste ugualmente. Tu sei "adesso" nel tempo ma "ieri" e "domani" esistono ugualmente.

La Metafora del Film

Immagina un film su pellicola. Tutti i fotogrammi esistono contemporaneamente sulla bobina. Il fotogramma dell'inizio esiste. Il fotogramma della fine esiste. Sono tutti lì, adesso, impressi sulla pellicola.

Il proiettore illumina un fotogramma alla volta. Per i personaggi dentro il film — se fossero coscienti — ogni fotogramma sarebbe il "presente". Non saprebbero che il fotogramma successivo esiste già. Non saprebbero che il fotogramma precedente esiste ancora.

Ma lo spettatore vede la bobina intera. Per lui, la storia è una mappa, non un fiume.

Noi siamo i personaggi dentro il film. Vediamo solo il fotogramma illuminato. Ma la fisica suggerisce che la bobina intera esiste.

Einstein e l'Illusione del Tempo

Nel 1955, poche settimane prima di morire, Einstein scrisse una lettera alla famiglia del suo amico Michele Besso, appena scomparso:

"Ora ha lasciato questo strano mondo un po' prima di me. Questo non significa nulla. Persone come noi, che credono nella fisica, sanno che la distinzione tra passato, presente e futuro è solo un'illusione ostinatamente persistente."

Non era consolazione vuota. Era fisica. Per Einstein, Besso non era "scomparso" — era semplicemente in un altro punto dello spaziotempo, un punto che Einstein non poteva più raggiungere ma che esisteva ancora, che esiste ancora.

C'è qualcosa di profondamente commovente in questa idea. Se il Block Universe è vero, allora da qualche parte — in qualche punto dello spaziotempo — i tuoi genitori sono ancora vivi. Non nel senso di un paradiso metafisico, ma nel senso fisico, letterale: quegli istanti esistono. Quella cena esiste. Quella risata esiste. Non sono "passati" nel senso di svaniti — sono passati nel senso di geograficamente lontani, come una città in cui non sei più ma che continua a esistere.

Il Problema del Divenire

Se tutto esiste già, perché percepiamo il tempo che scorre? Perché sentiamo il presente come speciale, il passato come fisso, il futuro come aperto?

Questa è la grande domanda irrisolta. Il Block Universe spiega la struttura del tempo ma non la nostra esperienza del tempo. Alcune teorie suggeriscono che la coscienza crea l'illusione del flusso. Altre che l'entropia — il disordine crescente — dà una direzione a ciò che altrimenti sarebbe simmetrico.

Ma nessuno ha una risposta definitiva. Sappiamo che la fisica non richiede un "adesso" che si muove. Non sappiamo perché ne percepiamo uno.

Libero Arbitrio

Se il futuro esiste già, le nostre scelte sono illusorie?

Non necessariamente. Il fatto che una scelta esista già nello spaziotempo non significa che non sia stata tu a farla. La catena causale rimane intatta. Il fotogramma in cui scegli esiste — e in quel fotogramma, sei tu che scegli. Il fatto che il fotogramma successivo esista già non cambia il fatto che la tua scelta è ciò che lo determina.

È un po' come chiedere: "Se il finale del libro esiste già, l'autore aveva davvero libertà creativa?" Certo che sì. Il fatto che il libro sia finito non significa che le scelte dell'autore non fossero reali nel momento in cui le faceva.

Vedere il Tempo dall'Esterno

C'è una differenza fondamentale tra essere dentro il tempo e vederlo dall'esterno.

Noi siamo dentro. Vediamo un istante alla volta. Non possiamo "ricordare" il futuro o "visitare" il passato. Siamo legati al nostro fotogramma.

Ma immagina un essere che esiste fuori dallo spaziotempo. Per lui, il nostro universo sarebbe una mappa. Vedrebbe il Big Bang e la morte termica dell'universo nello stesso "sguardo". Vedrebbe ogni vita umana come una linea nello spaziotempo — nascita a un'estremità, morte all'altra, ma tutta esistente, tutta reale.

Per un essere del genere, il concetto stesso di "quando" non avrebbe senso. Tutto è. Sempre.

La Scienza e il Mistero

Il Block Universe non è provato nel senso sperimentale. Non puoi fare un esperimento che dimostri che il passato esiste ancora. Ma è la conseguenza più naturale delle equazioni della relatività, ed è accettato come framework dalla maggior parte dei fisici che lavorano su tempo e spaziotempo.

È anche profondamente controintuitivo. Tutto in noi urla che il presente è speciale, che il passato è andato, che il futuro è aperto. La nostra esperienza quotidiana contraddice la fisica a ogni istante.

Forse la nostra esperienza è un'illusione — un artefatto di come la coscienza elabora l'informazione. Forse c'è qualcosa che la fisica non ha ancora capito. O forse la realtà è semplicemente più strana di quanto la mente umana possa afferrare intuitivamente.

"L'eternità non è tempo infinito. L'eternità è l'assenza del tempo."

Nel Block Universe, l'eternità non è vivere per sempre nel senso di durare attraverso il tempo. È esistere fuori dal tempo, vedere tutto insieme, essere parte di un disegno che non scorre ma semplicemente è.

È terrificante. È consolante. È probabilmente vero.


Appendice: Per Innesto

Il Salmo 82 — Gli Elohim Mortali

C'è un passo della Bibbia stranamente rilevante. Nel Salmo 82, Elyon (il Dio Altissimo) presiede un'assemblea divina e giudica gli "elohim" — tradotto spesso come "dèi" o "giudici" — che hanno fallito nel loro compito:

"Io ho detto: 'Voi siete dèi (elohim),
siete tutti figli dell'Altissimo (Elyon).'
Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti."
— Salmo 82:6-7

Elyon non dice che gli elohim non sono divini. Dice che moriranno comunque. Sono dèi, figli dell'Altissimo — ma sono mortali. Come gli uomini.

Per Innesto, questo è perfetto: gli Elohim sono potenti, antichi, quasi divini per i nostri standard. Ma sono creature di Anantara. Sono dentro il tempo. E tutto ciò che è dentro il tempo ha una fine — un punto dove la loro linea nello spaziotempo termina.

Gli Adervala, venendo da fuori, non sono soggetti a questa legge. Non perché sono "più potenti" ma perché non sono nel film. Non hanno un fotogramma finale nella bobina di Anantara.

Nel mondo di Innesto, questa fisica diventa narrativa.

Gli Adervala vengono da fuori Anantara — da fuori il nostro universo, il nostro spaziotempo. Per loro, il tempo di Anantara è come una mappa che noi guardiamo dall'alto. Non vedono il presente illuminato e il resto buio. Vedono tutto insieme, o almeno una porzione significativa. Passato, presente, futuro sono coordinate, non stati.

Gli Elohim, invece, sono nati dentro Anantara. Sono creature del tempo, non osservatori del tempo. Sono personaggi nel film, non spettatori. Possono essere potenti, antichi, quasi immortali — ma sono dentro il flusso. Il futuro per loro è sconosciuto come lo è per noi.

È una differenza ontologica, non di potere. Gli Elohim potrebbero essere più forti degli Adervala in molti sensi. Ma gli Adervala vedono qualcosa che gli Elohim non possono vedere: la forma del tempo.

Per un Adervala, incontrare un Elohim potente è come per noi incontrare un personaggio di un libro che stiamo leggendo. Il personaggio può essere un re, un mago, un dio della sua storia. Ma noi sappiamo come finisce il capitolo successivo. Noi vediamo la mappa della sua vita — lui la vive.


Block Universe / Eternalism
Einstein, Minkowski, filosofia della fisica
Dicembre 2025

Il Block Universe